L’acquisto di nuovi beni strumentali, il rinnovo delle attrezzature aziendali, possono, sempre più spesso, rappresentare un costo proibitivo sia per l’azienda adulta che quella in fase di startup, sotto tutti i profili, economico, finanziario e fiscale. Sempre meno aziende sono in grado di pagare in un’unica soluzione gli investimenti in tecnologia ed innovazione. Fortunatamente ci sono delle alternative. Il noleggio operativo, è uno strumento ancora poco noto in Italia, ma le cose sono destinate a cambiare, visti i numerosi vantaggi che offre. Iniziamo con il chiarire di che cosa si tratta.
Il noleggio operativo, come il leasing finanziario, non è nient’altro che l’affitto a lungo termine di un bene strumentale; ma a differenza del leasing, alla fine del periodo concordato, non vi è l’obbligo di riscatto del bene, che rimane di fatto di proprietà della società di noleggio. Terminato il contratto, l’affittuario potrà prorogare il noleggio a rate ribassate, sostituire il bene strumentale con nuova tecnologia o chiudere la pratica.
Vi è anche un vantaggio economico e fiscale: i beni noleggiati non sono iscritti a bilancio, pertanto non rappresentano un debito per l’azienda, che continua a mantenere la liquidità e la sua capacità di spesa, senza l’intermediazione bancaria. I canoni sono poi fissi, conosciuti in partenza e interamente deducibili. Il noleggio operativo è inoltre disponibile anche per piccoli importi, a partire da poche centinaia di euro.
Ma che cosa si può noleggiare?
Sebbene la categoria maggiormente interessata sia quella degli strumenti informatici e multimediali, in realtà il noleggio operativo può essere esteso a diversi altri beni come le apparecchiature elettromedicali, quelle per l’officina, i carrelli elevatori, i compressori, i sistemi per cassa, gli impianti di sicurezza, le dotazioni per hotel, gli arredamenti ufficio.